Cari amici, in questo Natale 2018, desideriamo condividere con voi queste preghiere:
“Signore, vengo a te come un bambino, come il bambino che tu vuoi che io divenga, come quel bambino che diventa chi a te si abbandona. Rinuncio a tutto ciò che rappresenta il mio orgoglio e che, davanti a te, costituirebbe la mia vergogna. Ti ascolto e sottometto a te il mio cuore” (Andrè Gide)
“Fa’ di noi dei fanciulli che solo di te si fidano, o Dio, e sereni affrontino i giorni; tornino la notte come uccelli ai loro nidi e tu a raccoglierli ogni notte all’ombra delle tue ali” (David Maria Turoldo)
Affidarsi al Bambino Gesù, significa credere che le cose nascoste fin dalla fondazione del mondo sono state rivelate in questo amore: un amore che si è donato in condivisione, facendosi pane e consegnandosi nelle mani degli uomini.
Ecco, il Bambino! Ecco l’uomo! Egli ci invita a diventare come lui: liberi, per essere teneri; poveri e
semplici per essere amabili; veri per essere efficaci. (Luigi Guglielmoni e Fausto Negri)
E’ con questi brevi pensieri che vi auguriamo e ci auguriamo di essere Semi e Segni di Speranza, come ci ha detto alla Festa delle Comunità il vescovo di Spoleto.
Buon Natale alle vostre Comunità e alle vostre famiglie.
Gioacchino
Don Mauro
Maria Grazia